Ancora
(DIARIO -Millenovecentoottantuno)
Per un attimo
Abbandono la penna
Alzo gli occhi
Una crepa nel muro
O nell’anima
Mi scopro a meditare
La mano tra i capelli folti
Un tic nervoso
Gli occhi di sangue
Il capo pesante
Mi sfugge la penna
L’afferro con rabbia
Mi chiedo se è utile
Scrivere ancora
G. Marchi
1 commento:
Bellissima!
... è sempre utile...
anche se qualcuno pensa il contrario...
Ale.
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