tag:blogger.com,1999:blog-80060919901992451272024-03-13T17:14:19.874+01:00DIARI... di Giuseppe MarchiRubrica dell'Accademia dei TuttologiUnknownnoreply@blogger.comBlogger61125tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-57839203667973338602012-12-29T14:52:00.000+01:002012-12-29T14:52:01.081+01:00Vi presento il mio nuovo libro: Ricordi di uno splendido passato
Cari amici e lettori, mi prendo qualche riga del blog per publicizzare il mio ultimo libro:
"Ricordi di uno splendido passato".Il sottotitolo vi può far capire meglio di che si tratta: "Le età dell'Uomo, Platone, il Crizia e Atlantide. La storia va riscritta?"
Veniamo dunque al contenuto. Vi chiederete cosa potrete trovare di interessante in questo libro.
Sicuramente troverete tante Alerugolohttp://www.blogger.com/profile/17674981461758629284noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-9031463245340870072011-11-18T17:17:00.002+01:002011-11-18T17:17:05.352+01:00Equilibrio(Roma, 28 settembre 2011)
Se esistere nell’oscuro passaggio
Della vita sommo inganno dei sensi
Percepisci vero o falso del caldo
Del sole lontano seguito dal gelo
D’ottobre maldestro solstizio
Di piante già spoglie e invisibile vento
Se la notte trascorre veloce alterna
Al giorno infinito vuoto a prendere
Di cose lasciate o trovate il sorriso
In fondo alla strada e il bacio Alerugolohttp://www.blogger.com/profile/17674981461758629284noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-17187666657708788892011-06-02T10:38:00.001+01:002011-06-02T10:38:36.255+01:00MonologoLa morte sta alla vita come la pornografia sta all’amore.Bastasse dire off.Evitando le lacrime di quelli che restano.Perdere lo struggente ricordo e il senso di abbandono.Ma ricominciare a camminare e a viverePerché la morte non è mai esistita.Anestesia del silenzio.Bastasse dire on.Ma la vita è solo miracolo.Il piacere può essere ricercato o evitato.Solo la vita c’è quando s’accende Alerugolohttp://www.blogger.com/profile/17674981461758629284noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-34536362113295335672011-05-22T10:00:00.001+01:002011-05-22T10:00:12.168+01:00SuoniChe c’è oltre il rumore delle paroleUna siepe disegna un muro sullo sfondoSi erge una torre che ti sembra La fine del treno e del viaggioUrla certe volte il mare e tu dormiCullato dalla risacca che muove le barcheNere ferme all’approdoChe c’è quando le apparenti paroleSussurrate per sbaglio a non dir nienteCelano l’abbaglio dei pensieri profani Occulto ci sembra allora il segno del Alerugolohttp://www.blogger.com/profile/17674981461758629284noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-8900424062703131922011-05-07T19:11:00.000+01:002011-05-07T19:11:36.349+01:00Silenzio FuturoSolo.
Scende la seraestiva con un prolungatogemito di pioggia.Il silenzio dello spazioaperto è rotto dal respirotecnologico del computer.Aspetto. Ma sembra giàun tipo di futuro.
Giuseppe Marchi
Alerugolohttp://www.blogger.com/profile/17674981461758629284noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-31417128856448343942009-05-23T17:37:00.001+01:002009-05-23T17:37:50.897+01:00PrimeVersi di fine millennioRaccolti tra i sassiDi luoghi remotiOve l’anima nera diventaFatta di sogni e bugieIl ritorno dal viaggioUna nuova partenza.Versi del terzo millennioSpeme di pace e sconfittaRaccolta di altre paroleCittà diverse vissuteO intraviste soltantoNon ho ascoltato esperantoHo guardato di nuovo le guerre.Giuseppe MARCHIUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-57300973029850134222009-04-09T20:13:00.000+01:002009-04-09T20:15:10.404+01:00FiglioHo fatto un figlioUna mattina d’invernoChe il sole caldo esplodevaGià fuori della finestraIntravista nel viaggioGiorno d’Africa lontanaMomento irripetibileSembrerebbe al caso.Ho vissuto senza aspettareE ho avuto ragione.Prendere a piene maniIl sangue della vitaDissetarsi dell’aria stessa.Non celarla nel profondoDi dolore e paura.Urla figlia miaCosì che ioPossa ascoltarti.Giuseppe MARCHIUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-3407129573322150802009-02-17T20:19:00.000+01:002009-02-17T20:23:27.894+01:00Concorso di poesia: "Il Saggio - Città di Eboli"Cari amici, oggi l'Accademia vi presenta un concorso poetico.Parlo del concorso di poesia "Il Saggio - Città di Eboli" che è pubblicato su www.ilsaggio.itPer richiedere il bando potete rivolgervi direttamente al gruppo "XIII Concorso intenazionale di poesia Il Saggio - Città di Eboli", all'indirizzo email: info@ilsaggio.itChe dire di più?Partecipate numerosi!E vinca il migliore... ma anche Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-59784176490295677732009-01-17T13:27:00.002+01:002009-01-17T13:28:05.465+01:00Guerra (2002)Pensa quante volte ti ho scritto ti amoE non è bastato a consolarciQuando fuori infuriava la battagliaE ancora adesso c’è puzzo di morteEsala dai campi abbandonatiE dalle macerie ricompostePensa quante volte hai vistoUn bambino morire per sbaglioO deliberatamente fatto bersaglioPerché il sangue innocenteLasciasse la sua indelebile tracciaPensa quante volte ti ho raccontatoQuando vestito da Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-70715378024699795702009-01-03T20:26:00.001+01:002009-01-03T20:27:56.620+01:00Preghiera (2002)Cenere e pioggia hanno fatto brulla La strada e il muro che corre cadente Ferito e piegato è rimasto trafitto Dall’eco del boato lontanoTutta la notte a cercare Tra le macerie inutile sfida Alla morte certa sorella matrigna Terra e fuoco in un solo ardere Le tende e i letti in fila Un’altra notte senza nome Un numero nella lista degli sfollati E fiori deposti in silenzio Gli occhi vuoti di Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-28057916630599468062008-11-07T22:54:00.000+01:002008-11-07T22:56:57.638+01:00DA PADRE A FIGLIOTi insegnerò la pioggia quando viene A Novembre lugubre sui muri grigi Ti insegnerò il ricordo che sussurra All’animo triste e gli reca conforto Il sole dietro i palazzi farsi basso e gigante Il correre veloce delle ombre dietro i giorni E gli attimi terni dell’amore nostro Ti insegnerò le ore dell’orologio appeso Al muro della cucina e il suo datario perpetuo Ti insegnerò quel vetro infranto Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-14469036265497856362008-10-12T20:35:00.001+02:002008-10-12T20:37:14.650+02:00Tra le braccia del padre (Bricherasio 28/10/2000)Se noi sapessimo spendere Quel grande silenzio Le chiome spumeggianti del mare Iride profondo del viaggio Aldiquà della vita Se noi sapessimo parlare La voce urlante del bisogno Il segreto onirico dei sentimenti Timpano solleticato che si fa Grancassa e un sonno leggero Tra le braccia del padre Se noi sapessimo vivere Giuseppe MARCHIUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-83067952001366655962008-09-13T15:42:00.001+02:002008-09-13T15:42:55.224+02:00Dubbio amletico...Siamo quelli che creano il big bang nell'accelleratore sotto una montagna svizzera (o almeno ci provano) oppure quelli che restano ancora una volta attoniti a guardare questo incredibile temporale che batte sui muri e sui vetri e trasforma la città d'estate di un attimo prima in questa grigia ombra che sembra notte ?Giuseppe MARCHIUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-29705747549933151782008-08-29T16:22:00.001+02:002008-08-29T16:26:37.180+02:00Canto di SarajevoIl tram colorato sfida il viale Che fu dei cecchini Attraversa rumoroso la strada Calda di primavera a Sarajevo. Il giorno duemila significa Che non c’è più il fucile Ad aspettare la donna Uscita a fare la spesa. Non c’è più neanche quella donna. Corrono col tram dietro i vetri I visi di altre donne nel dopoguerra Il vestito e il trucco nuovo Il giorno atteso di festa. Non raccontano al primo Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-27317605407075681792008-08-18T19:19:00.000+02:002008-08-18T19:20:12.766+02:00Una sola ragioneAbbiamo ucciso per il benee non abbiamo avuto dubbiavremmo di certo osatosenza vedere l'anima almenoseduto tra le stelle l'uomoguarda la sua piccola terraazzurra di cielo coperto di nubiaccapigliate in guerra sempree avrebbe ascoltato il ventoin uno supporre il domaniuna sola ragione ci muove.E' quella che magnetica spingela terra lontana dal sole e poi tornae la marea va e viene alla lucedella Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-75316484224484748922008-07-22T15:12:00.001+02:002008-07-22T15:16:27.760+02:00Corrispondenze (2000)Ancora nel cielo ricolmo Di nubi cerebriformi Arabeschi dei venti giunti Con silenziosi sussulti Dall’altrove invisibile Cosa vede l’uomo alla finestra E la sua ombra clonata Dall’altro lontano emisfero Balzo di arrugginite lancette Incompreso tictac corrispondente Perché lo stesso sguardo cela L’uguale disegno di pensieri Arditi oltre le dimensioni comuni Specchio attraversato dello ierioggi Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-66485884046260418292008-07-06T17:01:00.001+02:002008-07-06T17:03:52.478+02:00TRACCE (2000)Sancire l’inizio del millennioIl nostro abuso sul tempoL’ineluttabile necessità di vivereAppoggiati fieramente al confineValli e monti di desertoSabbia sopra e sotto l’acquaSono uomini che vengono da lontanoNel cielo annunciati da nessuna stellaAl posto degli occhi dardi fiammeggiantiOra spenti alla fine del viaggioTracce di secolo rechiamo loro in donoBrandelli di carni dal filo spinato Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-70414716845183915042008-06-07T11:15:00.001+02:002008-06-07T11:17:34.214+02:00KOSOVO IN GUERRA (dicembre 1999)Spartitevi le colpe degli avi e le vostrePietà per il nero assassino ho chiestoAveva il corpo divorato dai vermiE lo scalpo trascinato nella polvere.Ho visto una guerra ed è stata miaMiei i bambini senza voceMia la tristezza del vecchio davantiAlle macerie che furono casa.Mio il dolore della sposa bambinaE il suo calice di soda caustica da bere.Deponete le armi dell’odioHo percorso i chilometri Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-13534267275531030512008-05-31T15:23:00.000+02:002008-05-31T15:25:18.709+02:00Domani (2007)Fissa un tempo che non esisteL’immagine e le parole sonoLa notte breve e il sognoLa strada segnata del ritorno.Ascolta la casa e il silenzioNon passa nelle porte aperteRistagna aspettando un sempreL’ultima fila degli scaffali.Guarda il tempo attraversoUn ponte che non ho valicatoProfumi sulle siepi dipinteIl fastidioso ronzio degli insettiSospingi l’attesa di oreE finalmente l’amoreÈ il senso cheUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-20296507594969841312008-05-12T21:09:00.000+02:002008-05-12T21:10:04.072+02:00Libere elezioniVincere, votare, partecipareChe tentazione di fallimentoSensazione di naufragioMi presto a questo silenzioElettorale.Giuseppe MARCHIUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-48630623909364336372008-04-29T19:21:00.000+02:002008-04-29T19:22:36.043+02:00ViaggioSpeme del ritornoPasso su passoScalo la vettaMa in fondo non mi fermoNeppure per un sorrisoGiuseppe MARCHIUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-67634450270911449392008-04-27T11:23:00.002+02:002008-04-27T11:25:11.273+02:00Oceano e MediterraneoSulla piazza di fronte al mareQuando il Tejo diventa OceanoQualcuno mi dice che sembra Trieste.Ma io sulle punte per non far rumoreAttraverso la strada per non smarrireQuesto ricordo che si muta in pensieroSussurra la notte col ventoSi porta la voce dei navigatoriFosse una goccia di fresca acquaO lacrima salata di fatica e sudoreGiuseppe MARCHIUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-49382284594557610222008-04-25T07:26:00.000+02:002008-04-25T07:27:52.821+02:00Aprile a LisboaLitania lugubre fa la pioggiaAppena all’orizzonte il vascelloChe ci riporta vivo il re mortoSulla terra umida e neraLe orme fonde degli uominiLasciano tracce delebili.Terra, un fuoco sulla terraProstrati alla preceRe peccatore fatti devoto.Un uomo solo aspettaDomani vedrà il corpo del padreCome Cristo trafitto dal bisturi.Litania funebre questo ventoChe ci porta il sale sul visoBrucia Lisbona Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-54352828054103674812008-04-18T21:02:00.000+02:002008-04-18T21:03:33.045+02:00MEMORIE DALLA PENISOLA IBERICANon vi dirò chi sono né perché viaggio. Sappiate che però non c’è nessun segreto da scoprire per voi, dietro questa mia reticenza. E’ solo superfluo: ci sono mille motivi per partire ed intraprendere il viaggio. Quando invece tu dici “per lavoro” oppure “ in vacanza”, allora diventa un viaggio, proprio quel viaggio lì, che hai cominciato pieno di bagagli e finito portando con te qualche foto e Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8006091990199245127.post-30389996941210085092008-03-30T11:07:00.001+02:002008-03-30T11:09:16.858+02:00Lunga notte (20 settembre 1999)Una totalità di stellePesante fardello appesoAlla solitudine del cielo scuroTra gli alberi e le loro ombreHo visto un uomo stancoAccovacciato a terraNettarsi del fango con le maniSi è alzato a guardare la notteE sembrava immensa e lunga.Giuseppe MARCHIUnknownnoreply@blogger.com0